Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2014 Anno Internazionale della Cristallografia
Lo scorso venti gennaio è stato inaugurato al palazzo dell’Unesco di Parigi l’anno internazionale della cristallografia. Dedicato ai cento anni della scoperta
Nell’aprile del 1914 Max Von Laue e collaboratori dimostrarono la natura ondulatoria dei raggi X e quella reticolare dei cristalli. Solo un anno dopo William Bragg e suo padre analizzarono la disposizione atomica dei cristalli. Gli studi dei tre furono riconosciuti subito per la loro importanza tanto che vennero tutti premiati con il Nobel per la Fisica tra il 1914 e il 1915. Oggi, a distanza di un secolo, l’Unesco celebra la scoperta con una serie d’iniziative didattiche e culturali.
La cristallografia descrive la struttura esterna e interna dei cristalli e in particolare il loro reticolo, cioè la ripetizione regolare e periodica di un motivo identificato dagli atomi che lo compongono (un esempio sono i disegni di Escher). Attraverso la tecnica della cristallografia a raggi X, l’immagine prodotta dalla diffrazione permette di determinare il materiale e la struttura molecolare di un reticolo. L’impiego della cristallografia a raggi X è particolarmente utile in diverse discipline, dalle scienze della terra alla medicina, ad esempio per la determinazione di strutture 3D di proteine che consente lo sviluppo di nuovi farmaci e materiali.
Per celebrare la ricorrenza e raccontare l’importanza della cristallografia nelle nostre vite, anche in Italia è programmata una serie di eventi, patrocinati dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) attraverso l’Associazione italiana di cristallografia (AIC) in collaborazione con enti di ricerca e numerose università italiane.
La prima mostra a Padova “Cristalli! Uno sguardo sul mondo della cristallografia” sarà aperta fino al 28 febbraio. Gli altri eventi si svolgeranno durante tutto l’anno in Italia e nel resto del mondo.
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