Luc Montagnier: «Una task force italiana contro l’AIDS»
Il Nobel francese è in Italia in questi giorni per incoraggiare la partecipazione di partner italiani a sostenere l’impegno della sua fondazione contro l’AIDS
Luc Montagnier, premio Nobel per la medicina nel 2008, durante l’intervista a Voyager del 20 gennaio ha tenuto una lezione in diretta tv e ha promosso il sostegno della sua fondazione contro l’AIDS affinché possa continuare le ricerche sulla malattia.
Dopo aver scoperto un mostro chiamato HIV e una malattia chiamata AIDS che ha sconvolto il mondo e cambiato le abitudini sessuali di molti, Montagnier aveva spontaneamente dichiarato in una precedente intervista (qui il video) che non ci sarebbe stato alcun vaccino miracoloso e che bastano una sana alimentazione e un corpo efficiente per combattere l’HIV.
Montagnier attualmente è il presidente della Fondazione Mondiale Ricerca e Prevenzione AIDS. Durante l’intervista a Voyager, il premio Nobel ha chiesto di sostenere la fondazione affinché possa continuare la sua attività. A questo proposito, ringraziando per la collaborazione gli autorevoli ricercatori e i medici italiani, ha affermato: «nuove ricerche dimostrano l’esistenza di un piccolo batterio che, abbassando le difese del sistema immunitario, aumenta la virulenza dell’AIDS e che probabilmente è alla base dell’epidemia».
Lo scienziato ha poi tenuto una vera e propria lectio magistralis in diretta. Lasciando trasparire una forte emozione, ha raccontato dell’attimo esatto nel quale la sua ricerca gli ha permesso di dire che stava per compiersi la scoperta che 25 anni dopo lo avrebbe portato al Premio Nobel, ossia l’individuazione dell’HIV.
In chiusura d’intervista, Montagnier ha ricordato la necessità di assumere una nuova mentalità nei confronti della medicina, che non deve solo allungare le prospettive di vita, ma anche migliorarne la qualità.
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