Muore Frederick Sanger, due volte Premio Nobel per la chimica
Lo scienziato britannico Frederick Sanger è scomparso a novembre dello scorso anno all’età di 95 anni
Frederick Sanger è deceduto dopo una vita interamente dedicata allo studio del genoma degli esseri viventi e due premi Nobel.
Il primo riconoscimento gli è stato attribuito nel 1958 per aver elaborato la struttura proteica dell’insulina: Sanger aveva capito quali amminoacidi fossero coinvolti nella struttura dell’ormone. Il secondo risale al 1980 per aver sequenziato interamente il genoma, costituito da più di 5000 paia di basi, del virus fago F-x174.
Nello studio sull’insulina, Sanger l’ha scomposta in brevi frammenti. Dopo averli miscelati con un enzima, la tripsina, ha applicato la soluzione su un foglio di carta filtrante. Ha trattato poi quest’ultimo con un solvente e, successivamente, con l’elettricità: in base alla solubilità dei frammenti e all’intensità di corrente elettrica, i segmenti di insulina hanno preso una diversa postazione sul foglio. Infine, Sanger ha riassemblato i frammenti in catene più lunghe di amminoacidi da cui ha dedotto l’intera struttura dell’insulina.
Lo scienziato ha adottato nuovamente questa tecnica per il sequenziamento del genoma virale. Il suo metodo ha aperto la strada alla mappatura del genoma umano. Nel 2008, per esempio, è stato approvato il progetto 1000 genome project che ha l’obiettivo di sequenziare il DNA di mille individui di razze diverse e trovare le malattie verso cui ognuna di queste è predisposta.
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