Top 10, i nobel più giovani
L’età media dei vincitori dei premi Nobel è 59 anni. La fascia di età più frequente è 60-64. Ma ci sono delle eccezioni che donano speranza ai giovani
L’assegnazione del premio Nobel da sempre valorizza le eccellenze, riconoscendo l’importanza del merito, a prescindere dall’età, dal sesso, dalla nazionalità o dalla classe sociale. Una prova? Cinquanta premiati hanno ritirato il premio prima di aver compiuto quarant’anni. Vi siete mai chiesti chi sono? Ecco la classifica dei dieci premi Nobel più giovani della storia.
“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. Queste le parole pronunciate da Malala Yousafzai, durante la sessione speciale delle Nazioni Unite del 12 luglio 2013 per fare appello ai leader mondiali affinché fornissero istruzione gratuita e obbligatoria ai bambini di tutto il mondo. Proprio grazie al suo impegno per l’affermazione dei diritti civili, l’attivista pachistana ha meritato il Nobel per la pace nel 2014. Ha ritirato il premio a soli 17 anni. È la vincitrice più giovane di sempre.
Il vincitore più giovane in campo scientifico è l’australiano Lawrence Bragg: riceve il premio Nobel per la fisica nel 1915, a 25 anni. I suoi meriti riguardano gli studi condotti sull’analisi della struttura cristallina per mezzo dello spettroscopio a raggi X. È uno dei pochi Nobel ad aver condiviso il premio con suo padre, Sir William Henry Bragg.
“La fisica non è una rappresentazione della realtà, ma del nostro modo di pensare a essa”. Questa l’opinione del tedesco Werner Heisenberg che a 31 anni riceve il premio Nobel per la fisica (nel 1932): “per la creazione della meccanica quantistica, la cui applicazione ha portato alla scoperta di forme allotropiche di idrogeno”.
I primi cinesi a vincere il Nobel furono Chen Ning Yang e il giovane Tsung-Dao Lee. Grazie alle loro importanti scoperte sulle particelle elementari ricevettero il premio Nobel per la fisica nel 1957. Tsung-Dao Lee aveva 31 anni. Il supervisore del suo dottorato di ricerca fu Enrico Fermi, premio Nobel per la fisica nel 1938 all’età di 37 anni.
Carl David Anderson, nato negli Stati Uniti, a 31 anni (nel 1936) riceve il premio Nobel per la fisica per la scoperta dell’elettrone positivo. In seguito Anderson scoprì anche i muoni, particelle prodotte dallo scontro delle radiazioni cosmiche quando entrano in contatto con l’alta atmosfera terrestre.
“La bellezza matematica è una qualità che non può essere definita, non più di quanto la bellezza possa essere definita per l’arte, ma chi studia matematica, di solito, non ha difficoltà ad apprezzarla”. Questo il pensiero dell’inglese Paul Adrien Maurice Dirac che a 31 anni riceve il premio Nobel per la fisica. È il 1933 e la motivazione del comitato di Stoccolma sottolinea: “la scoperta di nuove e produttive forme della teoria atomica”.
Il medico più giovane che conquista il Nobel è il canadese Frederick Grant Banting. Nel 1923 riceve il premio all’età di 32 anni per la scoperta dell’insulina. Non ha solo testa ma anche tanto coraggio. Durante la seconda guerra mondiale fu insignito della Military Cross per le sue azioni eroiche in aiuto dei feriti.
“La pace non vuol dire solo fermare la guerre, ma fermare l’oppressione e l’ingiustizia”. Questa la ferma certezza di Tawakkul Karman, nata in Yemen, che a 32 anni riceve il Nobel per la pace. È il 2011 quando re Gustavo di Svezia le assegna il premio con la seguente motivazione: “per la battaglia non violenta a favore della sicurezza delle donne e del loro diritto alla piena partecipazione nell’opera di costruzione della pace”.
Rudolf Mössbauer, nato in Germania, a 32 anni riceve il premio Nobel per la fisica (nel 1961) per la scoperta che porta il suo nome, effetto Mössbauer, sui raggi gamma. Aveva molta fiducia nei giovani, nel loro essere non convenzionali, nel loro coraggio di esplorare nuovi campi, nelle loro potenzialità per il progresso della scienza. Per questo amava insegnare e consigliava ai suoi studenti: “Spiegate! La cosa più importante è che siate capaci di spiegare! Dovrete affrontare gli esami e lì dovrete essere capaci di spiegare. Alla fine li supererete, otterrete la laurea e penserete: è fatta! No, tutta la vita è un esame, dovrete scrivere applicazioni, dovrete discutere coi vostri colleghi… Quindi imparate a spiegare! Potete allenarvi spiegando a un altro studente, a un collega. E se non ne avete, spiegate a vostra madre o al gatto”.
Per aver fondato il Community of Peace People, un’organizzazione a favore della pace nel conflitto nordirlandese, la giovane Mairead Corrigan riceve a 32 anni il premio Nobel per la Pace (nel 1976). “Se vogliamo raccogliere i frutti di pace e giustizia in futuro, dovremo seminare semi di non violenza, qui e ora, nel presente”.
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