Anche la relatività di Einstein può essere spiegata in modo creativo
Hillary Diane Andales vince il Breakthrough Junior Challenge 2017 con un video sulla teoria della relatività e i sistemi di riferimento. Premiate l’originalità e la semplicità con cui la studentessa illustra una parte della teoria di Einstein
Spiegare la teoria della relatività di Einstein in meno di tre minuti sembra impossibile? Non per Hillary Diane Andales, che ha recentemente vinto il Breakthrough Junior Challenge 2017 per aver realizzato un video che illustra le principali scoperte del genio di Ulm. La competizione, finanziata anche da Mark Zuckerberg e sua moglie, è nata per spingere giovani studenti di tutto il mondo a spiegare complicate teorie scientifiche nel modo più creativo possibile. Il vincitore si aggiudica una borsa di studio del valore di 250mila dollari, più 100mila dollari destinati all’acquisto di strumenti di laboratorio per la propria scuola e 50mila dollari per il suo insegnante di scienze.
Chi è Hillary e come ha fatto a vincere questo premio? È lei stessa a raccontarlo nel suo blog: una ragazza filippina di diciotto anni che ama il pollo fritto e le serie tv – Doctor Who e The Big Bang Theory in particolar modo – e, soprattutto, dalla spiccata curiosità, specie in ambito scientifico. Proprio questa passione, e la voglia di condividerla, l’hanno spinta a mettere in piedi il blog: “Capire la scienza offre una prospettiva unica”, spiega, “e sarebbe un peccato tenerla solo per me stessa”.
Con questo spirito, Hillary partecipa al Breakthrough Junior Challenge. In realtà non è la prima volta: la studentessa ci aveva già provato nel 2016 con un video sull’integrale di Feynman, con cui aveva riscosso grande successo tra il pubblico, classificandosi tra i primi sei. Soddisfatta dell’apprezzamento ricevuto, ma delusa per non aver vinto, decide di riprovarci, stavolta mettendosi alla prova con la relatività di Einstein. Un argomento che, a sua avviso, le farà guadagnare il punteggio massimo in ognuno dei quattro criteri di giudizio della competizione: coinvolgimento del pubblico, divulgazione del messaggio scientifico, difficoltà dell’argomento e creatività. Grazie a un video del 1960 sui sistemi di riferimento, la decisione cade su quello che è uno degli aspetti essenziali per comprendere la teoria della relatività di Einstein. Il video la convince che l’argomento dei sistemi di riferimento abbia le potenzialità necessarie per vincere il concorso.
Il lavoro di Hillary inizia con due osservatori ai lati di un numero, che può essere sei oppure nove a seconda della posizione da cui lo si guarda:un esempio semplice ed immediato del concetto di sistema di riferimento, ovvero un sistema rispetto a cui un fenomeno fisico viene osservato e misurato. Nel seguito del video, Hillary utilizza anche altri piccoli esperimenti per dimostrare che lo spazio e il tempo non sono assoluti, ma dipendono dal sistema di riferimento e, quindi si definiscono relativi. Ogni esempio serve a dimostrare il concetto fondamentale che Hillary vuole trasmettere: osservatori in diversi sistemi di riferimento percepiranno versioni differenti di una stessa realtà e ognuna sarà egualmente valida, poiché ognuna sarà relativa al sistema di riferimento dell’osservatore.
A chi le chiede se anche giovani talenti come lei possano contribuire alla scienza, Hillary risponde: “I giovani come me devono prestare attenzione al mondo in cui viviamo e che presto avremo in eredità. Abbiamo la responsabilità di renderlo un posto migliore e la scienza può aiutarci a farlo, perché la scienza insegna a pensare in modo critico e non è fatta solo di numeri ed equazioni ma riguarda il mondo in cui viviamo e il nostro attaccamento ad esso”.
Immagine in evidenza: https://www.asianscientist.com/2017/12/features/2017-breakthrough-junior-challenge-hilary-diane-andales/
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