James Patrick Allison: una vita contro il cancro
James Patrick Allison, Nobel per la medicina per la scoperta di una nuova arma contro il cancro, l’immunoterapia. Che sta cambiando radicalmente il nostro approccio alla malattia
Come funzionano le cellule T? È la domanda che un giovane studioso di nome James Patrick Allison ha iniziato a porsi all’inizio degli anni ’70, e che lo avrebbe portato a scoprire una nuova terapia contro il cancro, la immunoterapia, vera rivoluzione nel campo della medicina. Tanto da fruttare al suo scopritore il premio Nobel nel 2018 insieme all’immunologo giapponese Tusuku Honjo.
L’intera esistenza di Allison, sia personale che professionale, è stata segnata dal cancro. Il suo primo incontro/scontro con la malattia avvenne all’età di appena 11 anni, quando perse sua madre e due dei suoi zii per colpa di un linfoma. Come se non bastasse, nel 2005, un tumore alla prostata uccise il fratello maggiore; e oggi lo stesso Allison è sotto cura per un cancro alla vescica, dopo averne già sconfitti altri due. Forse anche per queste vicende, Allison si è dedicato allo studio del sistema immunitario, in particolare per capire come i linfociti T riescano a “ribellarsi” contro le cellule tumorali.
Facciamo un passo indietro. James Patrick Allison nasce in un paesino del Texas nel 1948; molto curioso fin da piccolo, viene indirizzato dal suo insegnante di matematica a intraprendere un percorso scientifico che lo porta a frequentare, all’ottavo anno di studi, un programma estivo di orientamento all’Università del Texas ad Austin. Sarà proprio quella estate a cambiargli la vita: finito il corso, capisce di voler dedicare gran parte della propria vita alla scienza. Questa passione lo porta a conseguire la laurea in microbiologia nel 1969 e un dottorato di ricerca in biologia nel 1973 sempre all’Università del Texas.
Nello stesso 1969 sposa Malinda Bell, con la quale ha avuto un figlio nel 1990 e dalla quale divorzia nel 2012 per sposare, un paio di anni dopo, una sua collega all’MD Anderson Cancer Center Huston, Padmanee Sharma, con cui non condivide solo l’amore per la scienza ma quello per la musica tanto da formare, nel 2008, i Checkpoints, un gruppo rock/blues composto da immunologi.
Nel 1974 inizia la sua carriera da ricercatore allo Scripps Research Institute in California, alla fine della quale ritorna in Texas nel 1977 per lavorare come assistente biochimico all’MD Anderson Cancer Center Huston fino al 1984. In seguito ottiene la cattedra di immunologia e la direzione del Cancer Research Laboratory all’Università della California a Berkeley.
Il 1997 è stato un anno abbastanza fortunato per Allison, che oltre a ottenere la nomina di professore all’Università della California a San Francisco, riporta, insieme a un suo collega, sulla rivista Nature, una scoperta riguardo la capacità del sistema immunitario di prevenire attacchi dalle cellule cancerogene grazie a un insieme di antigeni e proteine aggiunte. È proprio negli anni ’90 che Allison rivela al mondo la sua scoperta: lo scienziato capisce che bloccando la molecola Ctla-4, una proteina che è in grado di inibire la funzione del nostro sistema immunitario, è possibile riattivare il funzionamento del sistema immunitario che a sua volta sconfigge le cellule tumorali. Una scoperta premiata con il Nobel per la medicina nel 2018.
Dottore, mi faccia sapere la verità sulle T4, circa come le tratta e cosa fa veramente. Poiché nulla ha che vedere con i suoi studi di tutta la sua vita; ma dai miei di 30 fino a 20 anni fa. Poi, per via dei miei brevetti industriali, sono stato spiato e controllato; carpendo quello che scrissi come un metodo, che, una farmaceutica fa appatrinare a voi per venderlo come farmaco. Quindi si spieghi meglio… mi dimostri cosa fate alle T4 affinché poi riconoscano le cellule cancerogene.
La saluto insieme al suo collega ed ad tutta la combriccola.