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Rita Levi Montalcini finalmente nelle case di tutti gli italiani

È fissato per giovedì 26 novembre su Rai 1 l’appuntamento con il film dedicato alla neuroscienziata italiana, premio Nobel per la medicina nel 1986

Giovedì 26 Novembre 2020. Ecco la data della messa in onda del film su Rita Levi Montalcini, uno di quei nomi che la storia della scienza ha consegnato alla memoria degli italiani (e non solo). Ma perché un film sulla neuroscienziata originaria di Torino? Cosa c’è di grande nella vita di una persona che ha trascorso buona parte del suo tempo nei laboratori scientifici sparsi qua e là per la nazione? 

Anzitutto, il Nobel per la medicina nel 1986 insieme al biochimico Stanley Cohen. Fu la prima scienziata italiana a ottenere questo riconoscimento grazie alla scoperta dell’Ngf (Nerve Growth Factor), il fattore di crescita nervoso. Un’osservazione che da quel momento permise ai ricercatori di tutto il mondo di guardare diversamente le malattie neurodegenerative. Una scoperta che influenzerà il mondo della ricerca biomedica e che è arrivata, per esempio, fino ai giorni nostri. Nel 2018, infatti, entra nel mercato il collirio Montalcini, un nuovo farmaco utile a trattare la cheratite neurotrofica, una grave patologia che compromette la vista.

Ma la sua vita non è stata tutta rose e fiori, anzi. Ed è proprio su questo che si concentrerà il film: gli anni dopo il Nobel, le difficoltà in un mondo ancora troppo maschilista, la tenacia di una scienziata di essere accettata per il suo lavoro e le sue scoperte e la volontà di continuare ad aiutare le persone.

A interpretarla sarà l’attrice Elena Sofia Ricci, sotto la regia di Alberto Negrin. Alcune delle riprese, su gentile concessione della nipote Piera Levi Montalcini, sono state girate a Roma nella casa della ricercatrice, dove viveva con la sorella gemella Paola, nota artista del Novecento.

Paolo Mieli, giornalista e saggista italiano, in uno speciale (disponibile su Rai Play) racconta di lei: “Diventerà un personaggio molto amato e molto conosciuto dal pubblico italiano. Era, nel campo della scienza e nel campo internazionale, una personalità fra le più stimate dell’intero novecento”. Il conferimento del Nobel le permetterà di arrivare al grande pubblico e di essere amata per la sua spontaneità e la sua umiltà. Nello speciale, la nipote Piera racconta che “la sua capacità di andare davanti al pubblico era grande soprattutto se il pubblico rispondeva alla sua presenza e direi che non c’è stato pubblico che non abbia risposto alla sua presenza”.

Ma il premio rappresentò una svolta nella vita della neuroscienziata torinese anche da un punto di vista sociale oltre che scientifico. La notorietà ottenuta fece sì che molti richiedessero la sua presenza negli eventi più svariati. In un’intervista alla trasmissione Sottovoce la Montalcini affermò: “Il premio Nobel per me è stato un ciclone, mi ha tolto la privacy, la possibilità di esser me stessa. Tuttavia ci sono stati anche dei vantaggi: per esempio, poter conoscere l’Italia. Da quando ho ricevuto il Nobel, sono continuamente chiamata dal Nord alla Sicilia e l’incontro con i giovani è stato il maggior premio che ho avuto. Mi ha dato enorme piacere poter incontrare i ragazzi, soprattutto quelli più giovani”. E la Montalcini amava parlare soprattutto con loro, nei quali riponeva una fiducia senza misura. “Le nuove generazioni rappresentano il futuro del mondo”, si leggeva spesso tra le sue parole.

La sua è stata una storia di eccellenza e di tenacia. Basti pensare che, nel 1938, due anni dopo aver conseguito la laurea in Medicina a causa delle leggi razziali fu costretta ad abbandonare l’Italia e trasferirsi in Belgio per continuare i suoi studi sul sistema nervoso. Ritornò solo due anni più tardi, nel 1940, e allestì un vero e proprio laboratorio di fortuna nella sua camera da letto che lei stessa chiamò “Robinson Crusoe” dove continuò a lavorare e studiare in attesa di tempi migliori.

Il 16 dicembre il film uscirà in dvd e sarà disponibile in tutti i principali punti vendita italiani, dove è già possibile ordinarlo (AmazonEbayFeltrinelliIbsMondadori).

Fonte immagine: Orizzontescuola.it