Dottorato honoris causa al Presidente tunisino Kaïs Saïed
Kaïs Saïed, il Presidente della Repubblica Tunisina, ha ricevuto da Sapienza il dottorato di ricerca honoris causa in Diritto romano, teoria degli ordinamenti e diritto privato del mercato
L’Università di Roma Sapienza ha conferito al Presidente della Repubblica Tunisina, Kaïs Saïed, il dottorato di ricerca honoris causa in Diritto romano, teoria degli ordinamenti e diritto privato del mercato per “il decisivo contributo, scientifico e istituzionale, offerto alla causa del dialogo tra ordinamenti giuridici diversi, di cui il diritto romano è matrice storica essenziale, fondato sul rispetto reciproco e la valorizzazione dei diritti umani”.
Alla cerimonia, avvenuta lo scorso 16 giugno nell’Aula magna del Rettorato, hanno preso parte Antonella Polimeni, rettrice dell’Università, Oliviero Diliberto, preside della Facoltà di Giurisprudenza e Luisa Avitabile, direttrice del Dipartimento di Scienze giuridiche.
Kais Saied, classe 1958, è un teorico del diritto, esperto costituzionalista e internazionalista. È docente all’Università di Tunisi e dal 1995 è vicepresidente dell’Associazione tunisina di diritto costituzionale. Nel 2014 ha fatto parte del comitato che ha lavorato alla stesura della nuova Costituzione della Tunisia, diventata espressione del rinnovamento politico e un primo passo verso la democratizzazione a cui aspirava il movimento di protesta del 2011, che ha portato alla caduta del regime autocratico di Zine El Abdine Ben Ali. Saïed ha vinto le elezioni presidenziali nell’ottobre del 2019, conquistando l’elettorato con un programma di anticorruzione e di denuncia del mancato rispetto delle leggi costituzionali.
Riconosciuto dai suoi concittadini come il “Presidente professore”, Saïed è il volto di una Tunisia che si avvia verso un avanzamento democratico e un’uguaglianza di genere, attraverso i valori promossi dalla nuova Costituzione. Una Costituzione che Antonella Polimeni, nel discorso di elogio, definisce “dignitaria”, in virtù della tutela di diritti considerati dall’Occidente inviolabili, quali libertà, uguaglianza e giustizia.
Il riconoscimento al Presidente tunisino arriva per “i valori di inclusione, internazionalizzazione, cooperazione e pacifismo” di cui si fa promotore, gli stessi che caratterizzano l’Università Sapienza.
L’excursus storico è affidato alla voce di Oliviero Diliberto, che traccia una panoramica degli avvenimenti che hanno legato Tunisi e Roma, eredi odierne di due grandi civiltà, quella degli antichi romani e quella dei cartaginesi: due popoli in feroce competizione nel passato e oggi uniti da ideali e rispetto reciproco. L’Africa romana, che ha dato i natali a Sant’Agostino, è stata la culla del pensiero cristiano delle origini. E nel secolo scorso, durante il Fascismo, la Tunisia ha offerto riparo ai Resistenti italiani antifascisti: “un debito che non potremmo mai dimenticare e per il quale noi ancora ringraziamo”, ha dichiarato Diliberto. Il conferimento del dottorato honoris causa a Saïed è anche il simbolo di un’amicizia lunga tra i due Stati e di una fratellanza che si rinnova.
Il Presidente si è definito “molto onorato di essere in questa prestigiosa università e di ricevere un riconoscimento dalla Facoltà di Giurisprudenza” e durante la cerimonia ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “Il diritto e l’Islam”.
Crediti immagine in evidenza: Ufficio stampa Sapienza
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