Che cos’è una Fondazione?
Come si aiutano gli studenti meritevoli? O le persone in difficoltà economiche? Come si premiano le eccellenze? Ci sono due possibilità: o sono le istituzioni a farsi carico di questo compito, oppure sono i privati cittadini, che per questo scopo hanno a disposizione lo strumento delle fondazioni. Le fondazioni sono enti senza scopo di lucro, con una personalità giuridica, un patrimonio fornito da uno o più finanziatori, e uno scopo ben preciso, definito nel proprio statuto, ma sempre di natura altruistica e volta al perseguimento di fini di pubblica utilità. L’ultimo rilevamento Istat ha registrato più di 8.000 fondazioni sul territorio italiano. I principali settori di attività spaziano dall’operato in ambito artistico e culturale, alle attività sportive, ricreative e di socializzazione, passando per la promozione di istruzione e ricerca, fino ad arrivare a sanità, assistenza sociale e protezione civile. Le fondazioni sono così importanti nella nostra società, che il Codice civile italiano prevede ben 22 articoli per regolamentarle.
È importante distinguere le fondazioni dalle associazioni: oltre a una distinzione giuridica, che stabilisce che nelle fondazioni ci sia una netta separazione tra il patrimonio dell’ente e quello degli amministratori, nella Fondazione l’elemento centrale è il patrimonio della stessa, mentre nell’associazione l’aspetto principale è la componente umana, ossia i soci che l’hanno costituita. In genere le fondazioni hanno uno scopo “sociale” che le accomuna, anche se spesso con obiettivi differenti. C’è chi supporta gli studi di giovani che necessitano di aiuti economici, chi invece premia le eccellenze. Esempio universalmente noto di Fondazione che basa il proprio operato proprio su quest’ultimo aspetto, è quello della Fondazione Nobel, che dal 1900 amministra i fondi lasciati da Alfred Nobel per finanziare l’omonimo premio. I compiti della Fondazione sono essenzialmente amministrativi, mentre l’assegnazione dei premi è demandata ai cinque Comitati Nobel, uno per ogni categoria di premio.
Enrica Pia Bellotti, Emilio Giovenale, Celeste Ottaviani student* del Master “La scienza nella Pratica Giornalistica” presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin della Sapienza Università di Roma
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