Aaron Ciechanover centra un nuovo bersaglio nella lotta contro il cancro
Scoperte dal team di ricercatori del premio Nobel due molecole in grado di inibire lo sviluppo dei tumori
Buone nuove da Israele: si chiamano KPC-1 e p50 e sembrano essere due molecole in grado di proteggerci dal cancro. Il loro meccanismo di azione è stato svelato da un team di ricercatori guidato dal premio Nobel Aaron Ciechanover e dalla dottoressa Yelena Dravtsova-Ivantsiv.
In seguito al Nobel per la chimica ricevuto nel 2004, Ciechanover ha continuato a studiare il processo di degradazione delle proteine mediato dall’ubiquitina. Con il suo team del Technion di Haifa ha così scoperto i meccanismi con cui le due molecole KPC-1 e p50 svolgono la loro funzione anti-tumorale.
Grazie a questo studio, pubblicato su Cell , è stato scoperto che le molecole KPC-1 e p50 entrano in gioco nel meccanismo di degradazione di un fattore implicato nello sviluppo tumorale. Questo fattore, da tempo noto ai biologi, è NF-kB, scoperto negli anni ’80 dal premio Nobel David Baltimore. In particolare, KPC-1 permette l’eliminazione di NF-kB tramite il sistema ubiquitina-proteasoma. Quando l’ubiquitina lega una proteina, infatti, il suo destino è segnato: questa sarà eliminata dal proteasoma, una sorta di spazzino molecolare. Dalla degradazione di NF-kB si forma p50, che a sua volta ha proprietà anti-tumorali.
Una scoperta che apre un nuovo e importante percorso alla lotta contro i tumori. Aaron Ciechanover ha voluto comunque sottolineare che «nonostante lo sviluppo di una terapia farmacologica basata su questa scoperta sia possibile, la strada è ancora molto lunga e tutta in salita».
https://www.youtube.com/watch?v=hvNJ3yWZQbE
Immagine in evidenza: struttura tridimensionale del proteasoma di lievito. Credits: Juergen Plitzko
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