Che cos’è il Bambino Gesù?
di Marco Paturzo e Alessio Castiglione
90 mila accessi al pronto soccorso e 342 trapianti d’organi, cellule e tessuti.
Nato da una generosa iniziativa della famiglia Salviati nel lontano 1869 e donato poi alla Santa Sede nel 1924, il Bambino Gesù è un centro pediatrico di eccellenza e di riferimento a livello globale.
Con sede principale al Gianicolo in Roma, attualmente si articola su 6 poli di ricovero e cura dislocati nell’hinterland romano che consta di 627 posti letto di cui 40 di terapia intensiva.
Un ospedale che ha preso vita in una stanza di uno stabile di via delle Zoccolette, tra il Tevere e Torre Argentina, per poi diventare già ai primi del Novecento il punto di riferimento per le famiglie romane con oltre mille ricoveri. Nonostante le profonde ferite e cicatrici lasciate in eredità dalla Grande Guerra e dai successivi cambiamenti sociopolitici, il Bambino Gesù nel 1999 ottiene la certificazione di centro di ricerca di eccellenza dalla Joint Commission International, ente internazionale che certifica la qualità e la sicurezza delle cure degli ospedali di tutto il mondo.
Da quel momento i numeri del Bambino Gesù in termini di ricerca e prestazioni crescono esponenzialmente. Per la prima volta nella storia dell’Ospedale nel 2019 viene superata la soglia di 2 milioni di prestazioni ambulatoriali. Cresce anche l’attività operatoria, con oltre 32.600 procedure. 14 nuove malattie rare orfane di diagnosi identificate con una risposta diagnostica in oltre il 50% dei malati rari e ultra-rari.
Sul piano dell’attività scientifica, si registra un incremento significativo dei progetti di ricerca e degli studi clinici, passati da 762 a 890 nel 2019, dalle pubblicazioni scientifiche che aumentano del 16% il loro peso specifico, con il valore dell’Impact Factor Grezzo (IFG), che raggiunge il punteggio di 3.452. I finanziamenti per la ricerca acquisiti nel 2019 ammontano complessivamente a 23,6 milioni di euro. Tali fondi derivano principalmente da grant di ricerca assegnati con un meccanismo competitivo attraverso specifici bandi promossi da enti pubblici e privati, nazionali ed internazionali.
Marco Paturzo e Alessio Castiglione, studenti del Master La Scienza nella Pratica Giornalistica della Sapienza Università di Roma
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