
In una cometa artificiale il segreto della vita
Un gruppo di ricercatori dell’università di Nizza ha ricostruito in laboratorio le condizioni di formazione delle comete e osservato la sintesi dei potenziali mattoni della vita sulla Terra
Com’è nata la vita sulla Terra? La risposta potrebbe arrivare dai risultati ottenuti da un team di chimici dell’Università Sophia Antipolis di Nizza e pubblicati su Science lo scorso 8 aprile. Questi suggeriscono infatti che alcuni precursori delle molecole della vita sarebbero arrivati sulla Terra grazie a una cometa.

Struttura dell’acido ribonucleico (RNA). Credits: By Sponk (Own work) [Public domain or Public domain], via Wikimedia Commons
Il team di Nizza guidato da Uwe Meierhenrich ha riprodotto in laboratorio le condizioni chimiche e fisiche che hanno portato alla formazione delle comete. Una miscela di acqua, metanolo e ammoniaca è stata portata a -195°C e a una pressione pari a un miliardesimo di quella terrestre. La miscela è stata poi irradiata da una serie di raggi ultravioletti, simulando bombardamenti da raggi cosmici. Le reazioni innescate hanno prodotto una materia ricca di zuccheri pentosi (molecole di zucchero composte da cinque atomi di carbonio), tra cui il ribosio.
Uwe Meierhenrich, riporta ChemistryWorld, ha sottolineato l’importanza e la complessità di questi risultati, evidenziandone anche altri aspetti: «Non abbiamo individuato solo ribosio, ma molti altri zuccheri. Questo non significa necessariamente che l’RNA si sia formato dal ribosio e poi evoluto in DNA. Anche precursori alternativi di nucleotidi (le unità che formano l’RNA, composte da ribosio e altre due molecole) potrebbero aver giocato un ruolo fondamentale nell’evoluzione chimica della vita sulla Terra».
Credits immagine in evidenza: European Southern Observatory
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