Inventiamoci un Nobel!
Il Premio Nobel è spesso fonte di ispirazione per il cinema e la televisione, ma non sempre per raccontare storie vere
Sono molti i film che in passato hanno raccontato la vita dei premi Nobel. Per citarne soltanto alcuni: The Imitation Game, Il Postino, A Beautiful Mind. Ma altrettanti sono i film, telefilm, cartoni e videogiochi su Nobel completamente inventati, o su loro parenti e amici mai esistiti.
Iniziando dai cartoni animati, nei Simpson di Matt Groening compaiono riferimenti a Nobel veri o inventati. Tra questi ultimi, nel primo episodio della quindicesima stagione Homer è raggiunto da una telefonata della Royal Swedish Academy of Sciences, che gli comunica di essere appena stato insignito del premio. Sua figlia Lisa scopre più tardi che in realtà il premio è per il professor Frink, per aver inventato un martello a cacciavite. Nell’episodio numero uno della ventiduesima stagione è invece Krusty il clown, cinico pagliaccio dall’età indefinita e idolo di Burt Simpson, a ricevere il Nobel per la pace.
Passando ai telefilm, nel popolare e ormai cult The Big Bang Theory si parla spesso di veri premi Nobel, ma anche in questo caso la fantasia si intreccia alla realtà e uno dei protagonisti, il fisico teorico Sheldon Cooper (interpretato da Jim Parson), sogna di ottenere ben due Nobel, per la fisica e per la pace.
In un’altra famosa serie televisiva di successo, The West Wing – Tutti gli uomini del Presidente, Josiah Edward Bartlet, interpretato da Martin Sheen, prima di entrare in politica è professore di Economia presso il Dartmouth College e riceve il Premio Nobel per l’economia.
Paul Newman interpreta in The Prize – Intrigo a Stoccolma (1963) il Premio Nobel per la letteratura Andrew Craig. In questo caso il protagonista si trova coinvolto in varie vicissitudini trascinando con sé altri due Nobel di fantasia, uno per la fisica e l’altro per la medicina.
In Tent of Miracles del 1977, tratto dal romanzo di Jorge Amado, si affronta il tema della persecuzione e della sopravvivenza della cultura africana in Brasile. Anche in questo film fa la sua apparizione un finto premio Nobel, di nome Livingston, che si reca a Bahia per visitare la patria di Pedro Arcanjo, un filosofo, scienziato e alto prelato che vuole scuotere i bianchi dell’alta società di Bahia con le sue teorie sulla razza e la religione.
In Nobel Son – Un colpo da Nobel, del 2007, Alan Rickman interpreta Eli Michaelson, premio Nobel per la chimica; la pellicola, non distribuita in Italia, ebbe poco successo nonostante la grande interpretazione dell’attore protagonista, scomparso di recente.
In Nobel Chor, film indiano del 2011, si fa riferimento alla vicenda del premio Nobel per la letteratura 1913 Rabindranath Tagore, realmente esistito. La finzione entra in gioco sui fatti riguardanti il ritrovamento della medaglia a lui conferita, ed effettivamente rubata nel 2004. Nel film è Bhanu, un contadino indiano, a ritrovarla casualmente, mentre nella realtà la medaglia non è mai stata recuperata.
Nobels Testamente è un film del 2012, tratto dall’omonimo romanzo della famosa scrittrice svedese Liza Marklund. Nel film, il Nobel per la medicina Aaron Wiesel rimane ferito in un attentato durante la consegna del premio, ma anche in questo caso si tratta di finzione cinematografica.
Anche nei videogiochi si parla del famoso premio. Nel popolare Tomb Raider, diventato anche un film con Angelina Jolie, uno dei cattivi è un Nobel convertitosi al bioterrorismo, che in una famosa scena si serve il virus dell’ebola come aperitivo.
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