Ci piace pensare all’essere umano come elemento positivo anche in questa era antropocenica. L’essere umano, crediamo, va ri-conosicuto come tramite per andare a risolvere l’ecoansia e non solo. L’essere umano può incidere ed incide come elemento positivo sul pianeta con la ricerca, la conoscenza e le azioni che ne derivano.

Così si inquadra Conversando conservami. Una issue di STAR costruita assieme al gruppo del meeting europeo sulla conservazione realizzato a Bologna l’European Congress of Conservation Biology (ECCB). Ci aiutano ad essere ri-conosciuti i racconti di Michele Lussu membro del comitato organizzatore della conferenza, postdoc esperto di orchidee a Bologna, Michela Pacifici co-Presidente della conferenza e ricercatrice di zoologia alla Sapienza, Presidente della Society for Conservation Biology Italy Chapter, Marco Musiani membro del comitato scientifico e Prof Ordinario di zoologia a Bologna, direttore del Museo di Zoologia, Alessandro Chiarucci co-Presidente della conferenza e Prof ordinario di botanica a Bologna, e Carlo Rondinini Presidente del comitato scientifico della conferenza e Prof ordinario di Zoologia alla Sapienza, fra gli altri.

Questa issue ci dà anche lo spazio di raccontare del Forum organizzato a Palermo dal centro nazionale per la biodiversità NBFC e dal Festival delle scienze di Roma. In entrambe le occasioni si è raccontato molto di biodiversità e di conservazione, ma anche di migrazione, di sostenibilità. Lo si è fatto con i ricercatori e le ricercatrici, nello spettacolo Nomadic. Per finire – come sempre – non potevano non avere un po’ di musica, l’opinione di Simone Pollo per discutere, e la moda di allebasi per non prenderci troppo sul serio.

Pop star di questa issue è l’ecoansia, che paura non ci fa.