Addio a Robert Mundell. Le sue idee hanno dato un importante contributo per la nascita dell’Unione monetaria europea

È morto a 88 anni l’economista canadese Robert Mundell, premio Nobel per l’economia nel 1999 “per la sua analisi delle politiche monetarie e fiscali sotto diversi regimi del tasso di cambio e per la sua analisi delle aree valutarie ottimali”, come si legge tra le motivazioni del riconoscimento.

Mundell, infatti, analizzò la politica macroeconomica internazionale dimostrando l’importanza dei tassi di cambio, delle combinazioni tra politiche fiscali e monetarie, e fu pioniere della teoria dei rapporti tra inflazione, tassi di interesse e crescita aprendo tante nuove possibilità di sviluppo.

Robert Mundell nasce a Kingston, in Ontario, nel 1932, si laurea in economia all’Università di Washington e, dopo aver studiato al Mit e alla London School of Economics, consegue il dottorato di ricerca. Per diversi anni si dedica all’insegnamento. Diventa prima professore alla Stanford University (1958-59), poi alla Johns Hopkins University, Chicaco University (1965-71) e, dal 1974, alla Columbia University di New York. Dal 1972 diventa anche membro del gruppo di studio sull’Unione economica e monetaria in Europa.

Oltre alla carriera accademica, Robert Mundell riceve diversi incarichi come consulente in numerosi enti e organizzazioni internazionali, tra cui le Nazioni Unite, il Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale, la Commissione europea e diversi governi in America Latina e in Europa, il Federal reserve board.

“Autore di numerose opere e articoli sulla teoria economica dell’economia internazionale, ha preparato uno dei primi piani per una moneta comune in Europa ed è conosciuto come il padre della teoria delle aree valutarie ottimali” riferisce il sito nobelprize “è stato un pioniere della teoria del mix di politiche monetarie e fiscali, della teoria dell’inflazione, dell’interesse e della crescita, dell’approccio monetario alla bilancia dei pagamenti e cofondatore dell’economia dell’offerta”.

Secondo quanto riferito da Adnkronos, Robert Mundell è deceduto lo scorso 4 aprile per cause naturali, nella sua villa di Santa Colomba, in provincia di Siena, suo rifugio dalla fine degli anni ’70 a oggi.

Le sue teorie  e i suoi studi hanno avuto una fortissima rilevanza per l’introduzione dell’euro come moneta dell’Unione europea. Un contributo alla comunità internazionale che difficilmente dimenticheremo.