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Il premio Nobel per la chimica 2022 a Carolyn R. Bertozzi, Morten Meldal e K. Barry Sharpless
Premiati “per lo sviluppo della click chemistry e della chimica bioortogonale”, il nuovo orizzonte della produzione di biomolecole
L’Accademia Reale svedese delle Scienze ha assegnato il Premio Nobel per la Chimica 2022 a Carolyn R. Bertozzi, Morten Meldal e K. Barry Sharpless (per il quale questo è il secondo Nobel: ne aveva già ottenuto uno nel 2001 per aver messo a punto la tecnica chiamata catalisi inversa ottica) “per lo sviluppo della click chemistry e della chimica bioortogonale”.
![Carolyn R. Bertozzi, Morten Meldal e K. Barry Sharpless](https://www.stoccolmaaroma.it/wp-content/uploads/2022/10/nobel-per-la-chimica-2022_w630.jpg)
La storia di questo Nobel inizia nel 2001, quando Sharpless si interrogava se fosse possibile produrre più facilmente molecole complesse invece di seguire le solite procedure macchinose. Arrivò successivamente a coniare i termini “click chemistry”, traducibile con “chimica a scatto”, con cui si fa riferimento a un nuovo metodo per la produzione di molecole complesse a partire da sostanze più piccole.
Con i termini “chimica bioortogonale”, invece, introdotti da Bertozzi nel 2003, si fa riferimento a tutte le reazioni chimiche che avvengono all’interno degli esseri viventi senza disturbare o interferire con altri processi biochimici.
La click chemistry applicata alla chimica biomolecolare sembra avere applicazioni che vanno dalla creazione di nuovi farmaci alle terapie ad alta precisione contro i tumori. “La nostra tecnica – ha spiegato la scienziata americana – permette di inventare molecole completamente nuove”.
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