Nobel: un affare di famiglia
Il premio Nobel può sembrare un’onorificenza irraggiungibile, ma in alcune rare occasioni sembra quasi che sia stato passato per eredità da padre in figlio
L’assegnazione di un premio Nobel è già un evento straordinario, ma vederlo affezionarsi a una famiglia, e riceverlo da padri, figli e fratelli di altri premiati è quasi eccezionale. Questo è successo, in molti casi, quando i figli hanno sviluppato e migliorato le ricerche avviate dai loro illustri genitori.
L’esempio più famoso è la famiglia Curie. Marie Sklodowska e suo marito Pierre lo ricevettero assieme per la fisica nel 1903, per la scoperta del radio e del polonio. Trentadue anni dopo alla figlia Irène Joliot-Curie, e a suo marito Frederic, venne assegnato il Nobel per la chimica, grazie alla scoperta della radioattività artificiale. Contando anche il secondo Nobel assegnato a Marie per la chimica nel 1911, la famiglia Curie ne ha ricevuti addirittura cinque.
Da una famiglia completamente votata alla radioattività si passa a una dedita agli elettroni: Joseph John Thompson, fu premio Nobel per la fisica nel 1906 per la scoperta sperimentale mentre e il figlio, George Paget, che lo ricevette nel 1937 per gli studi sul comportamento ondulatorio di queste particelle.
Ci sono anche altri casi illustri di Nobel rimasti “in famiglia”, passati di padre in figlio. Aage Bohr fu premiato nel 1975 per la scoperta della connessione fra moti collettivi e moti di particella nucleari grazie alle scoperte del padre Niels, Nobel per la fisica nel 1922 per la comprensione della struttura atomica.
Il chimico Hans von Euler-Chelpin, invece, fu premiato nel 1929 per gli studi sugli enzimi coinvolti nella fermentazione dello zucchero, mentre suo figlio Ulf von Euler lo fu per la Medicina nel 1970, per le ricerche sulla noradrenalina.
Roger David Kornberg fu premiato per la chimica nel 2006, un anno prima della morte del padre, Arthur, a cui cinquant’anni prima era stato assegnato il Nobel per la medicina. I due condivisero anche il ruolo di professore alla Stanford University.
L’impresa di essere premiati per la stessa ricerca riuscì a William Henry Bragg e suo figlio venticinquenne, William Lawrence (il più giovane vincitore di un premio Nobel della storia). Venne assegnato loro il Nobel per la fisica, nel 1915, per i loro studi sull’analisi della struttura cristallina per mezzo dello spettroscopio a raggi X.
L’unica coppia di fratelli invece, a cui venne assegnato un Nobel, fu quella dei Tinbergen, Jan e Nikolaas: il primo nel 1969 per l’economia e il secondo nel 1973 per la medicina.
C’è da chiedersi di cosa si parlasse a tavola durante le cene di famiglia.
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