Rajendra Pachauri, un Nobel travolto dagli scandali
Guai giudiziari per il premio Nobel ed economista indiano Rajendra Pachauri
Molestie sessuali. Sono pesanti le accuse mosse a Rajendra Pachauri, premio Nobel per la pace nel 2007 insieme all’ex vicepresidente USA Al Gore, da una sua giovane dipendente.
La reazione immediata dell’economista indiano è stata quella di dimettersi dalla presidenza del Gruppo Intergovernativo che studia per l’ONU il cambiamento climatico (IPCC). Al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon ha scritto: «L’IPCC ha bisogno di una forte leadership nel futuro immediato; cosa che nelle circostanze attuali non sono in grado di fornire».
Pachauri, sfruttando la sua posizione di direttore generale, avrebbe inviato una serie di e-mail e sms indesiderati a una ricercatrice di ventinove anni, assunta da poco nell’IPCC di Nuova Delhi. Il Nobel ha smentito le accuse, dichiarando che un hacker avrebbe violato i suoi contatti. I legali di Pachauri hanno chiesto comunque ai magistrati di poter pagare una cauzione anticipata per evitare eventuali richieste future di arresto.
Non è la prima volta che Pachauri si trova nell’occhio del ciclone: già nel 2009 gli vennero mosse insistenti richieste di dimissioni dopo lo scandalo del “climategate”, quando furono illegalmente pubblicate alcune mail di ricercatori dell’IPCC per far credere che avessero truccato i dati sul peso delle attività umane sul cambiamenti climatici.
A pochi mesi dal vertice ONU sul clima, previsto per il prossimo dicembre a Parigi, l’IPCC si trova a perdere nuovamente di credibilità.
Photo Credit: European Parliament via Compfight cc
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