Record di candidati al Nobel per la pace
Sono 376 gli aspiranti al Nobel per meriti umanitari, tra nomi forti e qualche candidatura inaspettata
Un numero consistente di candidati, mai raggiunto prima, è stato presentato al comitato di Oslo: 376. Tanto che la rosa dei potenziali nomi meritevoli di designazione a Nobel per la pace ha superato i 278 candidati designati nel 2014.
Tra i papabili di quest’anno, Nadia Murad, simbolo delle donne vittime dell’Isis e il medico congolese Denis Mukwege, fondatore di un ospedale in cui sono state curate migliaia di vittime di stupri commessi nella Repubblica democratica del Congo.
Numerose sono poi le candidature legate ai fenomeni migratori. Alcuni accademici provenienti dagli atenei di Oxford, Princeton, Harvard, Cornell, Copenhagen hanno proposto per il Nobel per la pace gli abitanti delle isole Lesbo, Kos, Chíos, Samos, Rodi e Leros, distintisi per aver accolto decine di migliaia di profughi siriani, nonostante la crisi economica che ha colpito il loro paese. Ad avvalorare la candidatura degli isolani, anche la petizione lanciata sul sito Avaaz.org dall’architetto di Creta Alkmini Papadaki, con un riscontro di seicentomila firme.
Tra gli eroi dell’Egeo anche Emilia Kamvisi, una donna di ottantacinque anni immortalata mentre regge il biberon a un piccolo siriano, e il pescatore Stratis Valiamos che ha prestato soccorso a molti rifugiati evitando che annegassero in mare aperto.
Infine, nel toto nomi per l’assistenza ai profughi in Grecia, spicca l’attrice Susan Sarandon, per lungo tempo attivista dei diritti umani, nominata nel 1999 Ambasciatrice benemerita dell’ Unicef e ora vittima di una stampa disattenta. Proprio la protagonista di Thelma & Louise ha rimproverato ai mass media un eccessivo interesse per l’ultima scollatura indossata durante la cerimonia dei SAG Awards (a cui ha presenziato per l’interpretazione in Marilyn: la vita segreta) senza dare spazio alla sua candidatura a Nobel.
I giochi sono aperti.
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