Scienza e tecnologia: i sei vincitori del Life Science Excellence Hub Results & Awards
Il 23 febbraio alla Sapienza di è tenuto Life Science excellence Hub Results & Awards. Sono stati presentati sedici progetti di ricerca a cui hanno collaborato varie università, tra cui Sapienza, insieme a enti di ricerca ed aziende. Sei di questi progetti sono stati premiati, hanno portato nuovi metodi diagnostici e nuove terapie innovative.
Sapienza a fianco dell’innovazione
La ricerca scientifica è sempre più impegnata nella realizzazione di metodi diagnostici innovativi, così da poter avere diagnosi precoci ed accurate. Questo impegno viene portato avanti molti progetti di ricerca, tra cui quelli finanziati dal Life Science Excellence Hub (LSEH).
Life Science Excellence Hub è il network, co-finanziato dal fondo europeo di sviluppo regionale, istituito per valorizzare e trasmettere le conoscenze possedute e maturate dagli enti di ricerca nel territorio. LSEH promuove una potente collaborazione con le imprese per venire incontro alle esigenze della sanità pubblica.
Il 23 febbraio 2023 nella facoltà di lettere e filosofia della Sapienza, durante Life Science Excellence Hub Results & Awards, hanno presentato sedici progetti scientifici innovativi rivolti alle scienze della vita. Questi progetti sono nati da una intensa collaborazione tre le università, tra cui Sapienza è la capolista, con enti di ricerca e imprese nel territorio per il programma operativo della regione Lazio 2014- 2019.
I sei vincitori
I sei progetti vincitori hanno offerto diverse risposte per migliorare e fortificare la sanità pubblica.
PaGIMeter ha realizzato dei dispositivi di nuova generazione per effettuare delle diagnosi precoci di patologie gastrointestinali. PaGIMeter andando a rilevare in maniera accurata e non invasiva dei biomarcatori fecali di infiammazione intestinale. I partener sono Sapienza, dalla Inventive Engineering Technology S.r.l., università Cattolica del Sacro Cuore. MICOLET è un microscopio a cavità ottica che usa delle frequenze in TeraHertz. Questo permette di effettuare delle diagnosi non invasive alle lesioni profonde della pelle. MICOLET è grado di essere usato anche in ambito clinico e non solo a scopo di ricerca. Questo progetto è frutto della collaborazione tra Sapienza, Crisel e l’istituto Italiano di Tecnologia.
Invece INTSEPS è un dispositivo di diagnosi microbiologica per la sepsi. La sepsi è una delle complicazioni che possono sopraggiungere a causa di un’infezione. Questa dipende da un’eccessiva risposta infiammatoria dell’organismo. INTSEPS partendo da un prelievo di sangue consentirà di ottenere una diagnosi che rileva il tipo di microbo che ha causato l’infezione insieme alla risposta immunitaria del paziente. I Partner sono Sapienza, Nurex S.r.l., università Cattolica del Sacro Cuore e il Campus Biomedico di Roma. L’ultimo metodo diagnostico che ha vinto è SENSOCARD. I partner del progetto di Microsis S.r.l. e del Centro Nazionale di Ricerca con la collaborazione di Tor Vergata e del Policlinico Umberto I. È una piattaforma multifunzionale usata per la diagnosi rapide e non invasive delle emergenze cardiovascolari partendo da una singola goccia di sangue.
Gli ultimi due progetti risultati vincitori, non hanno proposto un nuovo metodo diagnostico ma due diverse terapie. NANO-TAFT ha proposto una terapia antitumorale fototecnica di precisione tramite l’utilizzo di nanoparticelle d’oro legate a radiofarmaci PET. Questa terapia va a colpire solo le cellule tumorali impedendo la diffusione e evitando il danneggiamento di tessuti sani. I partner di progetto sono Kay System Italia, NG Detector, FISMECO e Sapienza. ITHACA è quello di realizzare un sistema che sia in grado di identificare anticorpi monoclonali contro i tumori. I partner per questo progetto di Takis, Consiglio Nazionale delle Ricerche e Campus Bio-Medico di Roma.
L’innovazione tecnologica andrà sempre a pari passo con la ricerca scientifica, insieme permetteranno la creazione di metodi diagnostici e terapie sempre più accurate e personalizzate.
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