Françoise Barré-Sinoussi e Luc Montagnier, entrambi premio Nobel per la Medicina nel 2008 per la scoperta negli anni Ottanta del virus dell’HIV. Secondo Montagnier, bisogna sempre essere seri quando si ha a che fare con l’AIDS. La sua collega però non è molto d’accordo e commenta ridendo: «Non si può non sorridere per 25 anni!».
Renato Dulbecco con la collega e amica Rita Levi-Montalcini.
Lorenz nella sua casa ad Altenberg
Guanina
Rita Levi Montalcini
I gemelli Herrick
Joseph Murray e la moglie Virginia con il re e la regina della Svezia a Stoccolma, 10 Dicembre 1990
Dan Shechtman ed Elizabeth Blackburn
Oliver Smithies e Martin Evans
Edmond Fischer e Timothy Hunt
Harold Kroto e Robert Curl
Richard Taylor e Leon Lederman
Rita Levi Montalcini
Rita Levi Montalcini da giovane, lettura di Cristian Mascia
Cristian Mascia legge alcuni brani della vita di Rita Levi Montalcini
Un altro momento dello spettacolo
Lo “Stinker”, la mascotte del premio Ig Nobel
Scritti di Einstein (Roku Goda)
Peter Higgs, François Englert
Basilisco piumato (Basiliscus plumifrons)
Un blocco di grafite, un rotolo nastro adesivo e dei transistor di grafene donati da Geim e Novoselov al Nobel Museum di Stoccolma.
Magnus Gustaf Mittag-Leffler
Alfred Nobel
Alfred Nobel in laboratorio
Julius Axelrod (Credits: National Institutes of Health – dominio pubblico)
Julius Axelrod (Credits: National Institutes of Health)
Flickr CC
Richard Dawikins al 35° convegno americano degli atei. Credits: wikimedia commons via flickrCC
Carlo Rovelli al festival delle scienze di Roma
Il postino, girato completamente tra le isole di Procida e Salina, è l’ultima opera cinematografica di MassimoTroisi. Per completare il film posticipò l’operazione al cuore affermando «Chistu film ‘o voglio fà c’ ‘o core mio» ovvero «a questo film voglio consegnare fino all’ultimo palpito del mio vecchio cuore». Morì appena dodici ore dopo il termine delle riprese.
Asse portante della trama è l’amicizia tra il Nobel per la letteratura Pablo Neruda e Mario Ruoppolo, postino figlio di pescatori, che scopre il fascino della poesia. Questo incontro cambierà la vita di Mario che proprio grazie alla poesia conquisterà la bella e caparbia Beatrice Russo (Mariagrazia Cucinotta).
Una scomoda verità si basa su una presentazione multimediale, creata dal Nobel per la pace Al Gore, sull’andamento delle temperature negli ultimi 600.000 anni. La violenza dell’uragano Katrina viene preso a esempio del cambiamento climatico in atto.
Dopo Una scomoda verità, sia Al Gore sia la Paramount Classics, distributrice del film, si sono impegnati a realizzare altri documentari di sensibilizzazione sul tema del riscaldamento globale.
Anche dopo aver ricevuto il premio Nobel per la pace, Martin Luther King ha continuato il suo impegno pacifista in difesa dei diritti degli afroamericani. Nel 1965 iniziarono a Selma, in Alabama, le marce per la conquista del diritto di voto, ottenuto poi nel 1967.
Nonostante i quattro Oscar, A beautiful mind è stato criticato per alcune imprecisioni. Prima tra tutte la messa in scena del discorso di John Nash alla cerimonia di consegna dei Nobel, mai avvenuto nella realtà.
A John Nash è ispirato anche il matematico genialoide interpretato da Anthony Hopkins in Proof, un film di John Madden. Ma nessun Oscar vinto.
Sette nomination all’Oscar, ma nessuna vittoria per Madame Curie (1943). Il film è tratto dall’omonima biografia di Marie Curie, due volte premio Nobel, interpretata da Greerb Garson. La regia è di Mervyn Le Roy.
Invictus – L’Invincibile (2009), dedicato al Nobel per la pace Nelson Mandela, ha guadagnato due nomination agli Oscar e tre ai Golden Globe. La regia è di Clint Eastwood.
Nelson Mandela (Morgan Freeman) si è appena insediato come presidente in Sudafrica, e presto si svolgerà la Coppa del Mondo di rugby. Questo lo scenario di Invictus, l’adattamento cinematografico del romanzo Ama il tuo nemico di John Carlin.
Al padre della teoria della relatività e premio Nobel per la fisica Albert Einstein sono stati dedicati numerosi film. Tra questi ricordiamo la commedia Think love (I.Q.) Genio per amore, che vede Walter Matthau nei panni del genio. Tuttavia nessuna di queste pellicole, neanche Il mio amico Einstein (2008), ha ricevuto un Oscar o una nomination.
Infinity (1996) è dedicato alla vita del fisico premio Nobel Richard Feynman, interpretato da Matthew Broderick, che ne ha curato anche la regia. Anche qui, però, nessuna nomination agli Oscar.
The Lady – L’amore per la libertà (2011), diretto da Luc Besson, racconta la vita del premio Nobel per la pace Aung San SuuKyi, interpretata da Michelle Yeoh. Ma non ha avuto nessuna nomination.
Nessun Oscar anche per Walesa – l’uomo della speranza (2013), diretto da Andrzej Wajda. In questo film, la storia del Nobel per la pace Lech Walesa si snoda attraverso l’intervista rilasciata alla giornalista Oriana Fallaci, avvenuta prima che Walesa ricevesse il premio e diventasse Presidente della Polonia.
Martin Evans, Nobel per la medicina nel 2007. Credits: nobelprize.com
Didascalia
computer
La navicella sbarca su StaR.
la nuova versione del Rabdomant iPad per seminterrati
un favoloso MacAir Book da seminterrato
L0029522 Prof. Sir Ernst Boris Chain
Credit: Wellcome Library, London. Wellcome Images
images@wellcome.ac.uk
http://wellcomeimages.org
Professor Sir Ernst Boris Chain with
a woman and obscured child between them.
Photograph
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Immagine di un asteroide
Credits: Wimimedia Commons
UNGASS
Mario Vargas Llosa
Milton Friedman
(Foto: Cineca)
Scienziati al lavoro dentro il Super-Kamiokande
SNO
(Credits: Pixabay)
Il farmacista Alberico Lemme (Credits: XXX)
L’impianto dedicato a Olah
Cromosomi (in blu) e telomeri (in rosso). (Credits: Wikimedia Commons)
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