Che cos'è il corso interdisciplinare della SSAS

Che cos’è il corso interdisciplinare della SSAS

Il Corso Interdisciplinare rappresenta il cuore pulsante dell’offerta formativa della SSAS, la Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza. Per alcuni mesi, in genere da dicembre a luglio, allievi/e e fellow lavorano fianco a fianco nello studio di un argomento di respiro interdisciplinare, che cambia ogni anno: ad esempio, “Lingue e linguaggi” (2014/2015), “Memoria e tempo” (2015/2016), “Le città” (2021/2022), “Il cibo” (2021/2022).

Nel tempo, oltre al tema del Corso è cambiato il metodo: mentre in alcuni anni si è svolto attraverso cicli di seminari tenuti da ospiti interni ed esterni alla SSAS, in anni recenti il Corso è stato letteralmente costruito da allievi e allieve: lavorando in piccoli gruppi e con il supporto di fellow e dottorandi/e, hanno svolto ricerche e approfondimenti su casi di studio coerenti con la tematica annuale del Corso. A titolo di esempio di un lavoro di gruppo interdisciplinare, secondo me molto ben riuscito, ricordo “La città tumorale”, nell’ambito del tema delle città: nel loro progetto, allievi/e di tutte le classi accademiche hanno documentato l’originale analogia tra l’urbanizzazione e l’oncogenesi. A conclusione del Corso, il Simposio SSAS rappresenta il momento in cui questo lavoro interdisciplinare viene celebrato, alla presenza di “top scientist”, come Luciano Floridi, Carlo Rovelli, Maria Rescigno, solo per citarne alcuni.

Il Corso di quest’anno, che si articola in una serie di seminari e di dialoghi a due voci, è in pieno svolgimento. La tematica scelta, “Migrazioni”, permetterà di spaziare dai meccanismi epigenetici e la meccanica quantistica delle migrazioni aviarie, alla medicina dei popoli migranti, all’integrazione linguistica. Ha inaugurato il corso il Prof. Vittorio Lingiardi, con una lectio magistralis intitolata “Le radici e le ali: migrazioni, metamorfosi, identità”, pochi giorni dopo il terribile naufragio di Steccato di Cutro, che è stato ricordato con un minuto di silenzio.

Silvia Piconese, immunologa e professoressa associata presso il Dipartimento di Scienze Cliniche Internistiche, Anestesiologiche e Cardiovascolari