Tutte le penne… e i panni del premio Nobel Patrick Modiano
In pochi sanno che il recente premio Nobel per la letteratura Patrick Modiano non ha scritto solo libri. Infatti il romanziere francese ha prestato la sua penna per la sceneggiatura di numerosi film, e all’occorrenza ha rivestito persino il ruolo di attore. Non si direbbe, visto il suo carattere riservato, ma è così.
Modiano è stato innanzitutto sceneggiatore per molti i film tratti dai suoi romanzi. Il primo di questi è stato Une jeunesse (1983), per la regia dell’israeliano già premio Oscar Moshé Mizrahi, seguito da Il profumo di Yvonne (1993) del regista francese Patrice Leconte, tratto dal romanzo Villa triste.
Nel 2001 invece è uscito Te quiero, film girato da Manuel Poirer, che ha portato sul grande schermo il suo romanzo Domeniche d’agosto.
Nel 2006 è arrivato Charrell con la regia di Mikhael Hers. La pellicola più recente sceneggiata da Modiano è invece Des gens qui passent (2009), tratto da De si braves garçons per la regia di Alain Nahum.
I due film che hanno riscosso più successo sono stati Cognome e nome: Lacombe Lucien (1974) di Louis Malle e Bon voyage (2003) di Jean-Paul Rappeneau, allievo di Malle. Per entrambi, Modiano ha curato sia il soggetto che la sceneggiatura, con ottimi risultati. Lacombe Lucien, storia di un giovane francese che collabora con la Gestapo nazista, ha ricevuto la nomination agli Oscar come miglior film straniero, mentre Bon voyage, ambientato nella Parigi anni Quaranta, ha visto la collaborazione di Gérard Depardieu e vinto numerosi premi minori.
Patrick Modiano non ha prestato solo la penna al cinema, dicevamo, ma anche il suo volto. E di certo non a fianco di un’attricetta qualunque. Il timido Nobel francese ha infatti recitato nei panni di “Bob” accanto alla bellissima ambasciatrice dell’UNESCO Catherine Deneuve in Genealogia di un crimine (1997), film del cileno Raoul Ruiz che si è aggiudicato l’Orso d’argento per la miglior regia al Festival di Berlino.
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