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Tyler Prize a Sir Andy Haines per gli studi sul cambiamento climatico

Il Tyler Prize 2022 viene consegnato al medico britannico Sir Andy Haines, tra i primi a porre l’attenzione su come i cambiamenti climatici possano avere effetti negativi sulla salute dell’essere umano

Nella foto si vede il professore britannico Sir Andy Haines, vincitore del Tyler Prize 2022

Come ogni anno l’università del Sud California conferisce il Tyler Prize, una sorta di “Nobel per l’ambiente”, a chi conduce ricerche nel campo delle scienze ambientali. E nel 2022 questo riconoscimento è stato consegnato al medico Sir Andy Haines, professore di cambiamento climatico e salute pubblica al Centre for Climate Change and Planetary Health della London School of Hygiene and Tropical Medicine.

È dopo essere stato un anno in Nepal per il trattamento della tubercolosi e aver lavorato come medico di famiglia nel Galles e nel centro di Londra che Haines sente parlare per la prima volta del cambiamento climatico. Erano i primi anni ’90, e da allora, per i tre decenni successivi, il professore inglese si è impegnato a comprendere e prevenire gli impatti che questi cambiamenti possono avere sulla salute dell’essere umano.

“In qualità di leader del Planetary Health, le scoperte di Sir Andy sono state un campanello d’allarme per l’umanità” , dichiara Julia Marton-Lefèvre, presidente del comitato esecutivo del Premio Tyler.” Haines ha concentrato il lavoro della sua vita sulla costruzione di ricerche internazionali, multidisciplinari e collaborazioni che formino strategie e politiche per proteggere la salute globale, specialmente nei paesi vulnerabili a basso reddito, nel nostro pianeta in rapida evoluzione”

Quali effetti potrà avere il cambiamento climatico se verrà ignorato dalla società? Molteplici e diversi.

In maniera diretta, l’aumento del calore influirà sulla resa dei raccolti, limitando la disponibilità di cibo e aumentando la denutrizione mondiale, sul lavoro fisico, l’esposizione ad alte temperature influisce direttamente sulla sicurezza e sulla produttività (specialmente in zone tropicali e subtropicali), sulla trasmissioni di comuni malattie, come malaria e la dengue, trasmesse dall’acqua, dalle zanzare e da altri vettori, aumenterà il rischio di morte, soprattutto per le persone anziane e sarà la causa di eventi estremi, come siccità, inondazioni e incendi.

L’obiettivo attuale di Haines è racchiuso nel progetto chiamato Pathfinder Initiative, finanziato dal Wellcome Trust, che mira a raccogliere dati e prove sulla reale efficacia delle varie implementazioni adottate per ridurre l’emissione dei gas serra per promuovere quindi le soluzioni migliori e accelerare i progressi per la “guarigione ambientale”.

Se andiamo avanti sulla traiettoria attuale ci sono validi motivi per essere molto preoccupati per le prospettive future, con un numero crescente di decessi legati ai cambiamenti climatici nel tempo. Gli effetti sulla salute e sul numero di morti in eccesso dipenderanno dalle decisioni che faremo nei prossimi decenni, in particolare sulla quantità di emissioni ridotte ma anche su come efficacemente le società si adatteranno ai cambiamenti climatici