vita – per saperne di più
il libro di Melania Gaia Mazzucco raccontato dalla biologa Mattia La Torre
Come fa una biologa a intervistare un’autrice edita da Einaudi? una vincitrice Premio Strega? Studia. Come fa a studiare? Cerca in rete, guarda interviste precedenti e cerca di capire se sarà un’intervista facile o no. Ti ispira simpatia, Mazzucco, i ricci, lo sguardo vispo. Ok, vai in libreria, guardi nei cataloghi ET (NdR Collana Einaudi Tascabili) e cerchi Mazzucco. Mazzucco, Self-Portrait, L’architettrice, Il museo del mondo, La camera di Baltus, Limbo, Lei così amata. E poi arrivi a Vita. Ti chiedi, sarà una scelta ovvia? nel cercare di scoprire un’autrice, scegliere il libro vincitore del Premio Strega? leggi la quarta di copertina, forse non è così ovvia come scelta. Senti vicino il tema, da calabra trapiantata, e hai da poco fatto un viaggio a New York, dove hai scoperto Bowery e Prince Street grazie a Isabella – mentore in lab e fuori dal lab. Facciamola facile. E poi entri nel libro. E sei fra il Nuovomondo di Crialese e l’epopea di Arturo Bandini. Scali i grattacieli in costruzione e vaghi nel fango e nei cantieri della metropolitana di una New York dei primi del ‘900. Sei a NY ma sei anche in Italia, a Minturno. Vita, Diamante, Rocco, Lena, Agnello e il piccolo Cichitto. E ti chiedi, verranno inghiottiti nei grattacieli? sepolti nelle metropolitane? persi nel fiume Hudson? Vita è storia di sopravvivenza, forza, squallore e puzza. Insomma vita.
Mattia La Torre, biologa e ricercatrice di tipo A presso il dipartimento di biologia e biotecnologie “Charles Darwin” della Sapienza università di Roma
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