
Max Planck , fisico tedesco formulò la teoria quantistica grazie alla quale nel 1918 vinse il Nobel per la fisica. Le scoperte di Planck rivoluzionarono completamente il mondo della fisica e in particolare la concezione del mondo sub-atomico

Anche le persone più intelligenti, esperte e competenti possano sbagliare o non accorgersi che i risultati ottenuti non sono quelli prefissati

Marie Curie: grande scienziata e sola donna nella storia ad aver vinto due Nobel, ha dimostrato che genialità e dedizione portano a risultati eccezionali.

Anche se nei libri di scuola viene solo citata, Rosalind Franklin ha dato un contributo fondamentale alla biologia molecolare. La scienziata infatti, attraverso un’immagine cristallografica a raggi X del DNA, aveva già dedotto che la struttura dell’acido nucleico fosse un’elica doppia.

Kary Mullis è senza dubbio uno degli scienziati più eccentrici degli ultimi tempi. Ciò che ha scoperto, che nel 1993 gli è valso il premio Nobel per la chimica, è una reazione in realtà semplice ma che ha rivoluzionato la biologia e ha permesso molti passi avanti anche in altri ambiti scientifici: la PCR.

Nel 2015 tre scienziati Tomas Lindahl, Paul Modrich e Aziz Sancar, hanno vinto il premio Nobel per la chimica per le loro scoperte sui meccanismi di riparazione per escissione della molecola del Dna, che migliorano le nostre conoscenze sul funzionamento e sui processi di invecchiamento della cellula vivente e hanno importanti ripercussioni sulla comprensione e la cura di molte malattie.

Nobel per la matematica? Dietro alle più importanti scoperte scientifiche c’è sempre stato lo zampino dell’algebra, della geometria o della probabilità

Alan Turing, personaggio fondamentale nel corso della Seconda Guerra Mondiale, riuscì a costruire una macchina in grado di decriptare la famigerata Enigma

La chimica e biologa Rosalind Franklin ebbe un ruolo fondamentale negli studi sulla struttura del Dna, perfezionando la cristallografia a raggi X. L’esclusione della scienziata dal riconoscimento del Nobel rimane un’ingiustizia insoluta per l’opinione pubblica ed il mondo accademico
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